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Plastica: perché se ne può fare a meno.

di Athena Pesando

Per il primo appuntamento l’ospite è stato Franco Borgogno, giornalista e fotografo, che ha presentato il suo libro “Un mare di plastica” edito dalla casa editrice Nutrimenti, in cui affronta il problema dell’inquinamento della plastica. <Ho sempre cercato di raccontare le cose in un modo nuovo e diverso cercando di variare – così inizia il suo racconto Borgogno – penso che se un professionista conosce troppo bene una certa tematica farà difficoltà a spiegarla davvero bene a un pubblico che si affaccia all’argomento per la prima volta, perché tenderà a dare per scontate molte cose>. Per questo motivo ha deciso di mettersi lui stesso in gioco e di comunicare in modo semplice e chiaro <non sono laureato in materie scientifiche, ma fin da bambino ho sempre avuto la passione per la natura selvaggia>. <Sono riuscito a partecipare a una spedizione nell’Artico e così è iniziato il mio percorso. Per chi è appassionato di viaggi e ambiente questo viaggio è un sogno, è come essere in montagna ma in riva al mare> continua Borgogno <Quest’anno a luglio ho partecipato a un’altra spedizione scientifica, a nord delle isole Svalbard, verso il Polo Nord. Ero lì per campionare le microplastiche presenti in mare. L’80 per cento della plastica in acqua è microplastica, pezzi di dimensioni minori di 5 millimetri che non si notano ad occhio nudo. – poi la tragica scoperta – Si pensava che sopra a una certa latitudine non fosse arrivata la plastica di grande dimensioni, invece a 81 gradi nord abbiamo trovato reti e buste di merendine>.

Questo è solo il primo dei tanti eventi che avranno luogo presso la Libreria Democratica: venerdì 30 novembre, alle ore 18, Riccardo Martinotti parlerà del suo “Abdelkadeer. Il campione che non corse la maratona”.

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