CollegnoZona Ovest

Casciano: Facciamo quello che diciamo, con serietà e responsabilità

di Lavinia Dellera

Francesco Casciano, sindaco uscente si candida per il secondo mandato con quali visioni?

Collegno è la settima città del Piemonte per numero di abitanti e un comune di riferimento per tutta l’area torinese. Negli anni abbiamo costruito un assetto urbano e sociale apprezzato dai cittadini che scelgono di vivere qui perché siamo città del lavoro, città della scuola, città dei servizi, città della sostenibilità, città dell’innovazione sociale, città delle associazioni, città della pace.

L’impegno per i prossimi anni è frutto di una visione di lungo periodo, progetti iniziati di una vincente continuità amministrativa che fa di Collegno una città accogliente per giovani, famiglie, anziani, con tanti servizi e forti opportunità di crescita. Il nostro agire è sempre orientato da valori sociali e solidali, così ci preoccupiamo e teniamo insieme chi è più fragile e ha bisogno di aiuto e chi ha delle doti e capacità da valorizzare nell’interesse di tutti.

Quali sono le priorità?

Prima di tutto lavoro e mobilità. Dobbiamo completare alcuni passaggi che possono essere definiti epocali come il prolungamento fino a Rivoli della Linea 1 della Metropolitana che farà da propulsore per lo sviluppo di tutta la Zona Ovest e produrrà nuove occasioni di lavoro, per un’occupazione di qualità e duratura. Gli investimenti sulle infrastrutture hanno già portato in città tante nuove imprese e servizi, le quattro nuove fermate cambieranno i luoghi e aumenterà la nostra attrattività, oltre a fare di Collegno la città italiana più servita dalla metropolitana.

La Certosa Reale è il vostro gioiello. Il rilancio parte anche dalla sua ulteriore riqualificazione?

Punteremo ancora sul recupero della Certosa Reale, il grande ospedale psichiatrico che accoglie già importanti servizi sanitari e ambientali di scala sovracomunale, con l’Università di Torino, i centri di ricerca, il raddoppio del Liceo e il completamento del polo d’eccellenza culturale della Lavanderia a Vapore e Stireria diventerà il cuore pulsante di Collegno.

Dicono che lei sia uno molto preciso, un “rompiscatole” per l’ordine della Città.

Direi più che altro che il mio assillo è l’attenzione alle piccole cose. Abbiamo già riqualificato aree verdi, giochi, strade e incroci pericolosi, eliminato molte barriere architettoniche, ma lavoro da fare ne abbiamo ancora molto, con la messa in sicurezza dei marciapiedi, tutti i lampioni nuovi e a led, l’obiettivo è trasformare ogni quartiere in un ambiente tranquillo, controllato con spazi curati e ben utilizzati da tutti.

Collegno sempre più <comunità> moderna. Lei guarda all’Europa per immaginare la nuova città?

Collegno ha un grande spirito europeo perché ci siamo ispirati ai migliori esempi del continente per i nostri servizi, gli asili e le scuole finlandesi, il risparmio energetico e la gestione dei rifiuti tedeschi, la capacità di valorizzare la cultura come in Francia. I nostri ragazzi fanno stage all’estero, imparano le lingue; noi amiamo profondamente la nostra città, l’Italia e le nostre tradizioni ci consentono di raccogliere senza paura cosa c’è di buono nelle altre esperienze e culture per diventare più forti e più capaci nel fare le cose.

In che modo agirà?

Mi metterò subito al lavoro per completare i progetti avviati e dare inizio ai nuovi del programma della Coalizione Democratica per estendere servizi diffusi e di qualità: nuove scuole, aumentare ancora di più la raccolta differenziata e ridurre gli sprechi, potenziare la fruibilità degli esercizi commerciali e favorire la socialità. Immagino una macchina comunale ancor più snella e amica del cittadino, strutture per disabili e case di riposo per i nostri anziani – sono già previsti quasi 400 nuovi posti in residenze sanitarie assistite -, con maggiore supporto alla domiciliarità.

Qual è il segreto della buona amministrazione?

Il segreto… o forse il metodo utilizzato, direi l’ascolto dei cittadini. Anche questa volta abbiamo costruito il programma elettorale in sedute pubbliche aperte a cui hanno partecipato centinaia di collegnesi e di associazioni. In questi anni  la Coalizione è stata unita e non abbiamo mai “bisticciato” o perso tempo, ci siamo concentrati a testa bassa per la comunità. Ci impegniamo ancora a “fare squadra” per essere uniti, a “fare comunità” per sentirci parte e per essere attenti ai più deboli, a “fare scuola” per imparare sempre e soprattutto a fare quello che diciamo, con serietà e responsabilità.

 

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