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Collegno e i giovani. Una priorità non solo elettorale

di Lavinia Dellera

Occuparsi di politiche giovanili a Collegno vuol dire confermare una metodologia, la strategia delle connessioni e il lavoro sulle relazioni di comunità che hanno fatto scuola a livello locale, regionale e nazionale. Occorre sempre valutare la complessità della condizione giovanile e costruire con i giovani stessi risposte ai loro bisogni. Si rileva una forma di crisi nella partecipazione o meglio delle formule più consolidate, l’invecchiamento dei volontari nelle associazioni, la difficoltà di raggiungere una propria autonomia, il marchio dei NEET, i giovani non coinvolti né interessati da percorsi di formazione o lavorativi sono solo alcune delle sfide che si sono accavallate in questi anni e che ci devono condurre a nuove strategie. E ancora: l’arrivo dei millenians e quindi con le nuove frontiere della comunicazione come miraggio di relazione. I Centri di Incontro dedicati ai giovani in ogni quartiere hanno nel tempo modificato la loro natura, per questo si dovranno riprogettare centri fisici e di interesse dove gli stessi giovani possano esercitare creatività e protagonismo. Il Servizio Civile Locale è stata un’intuizione tutta collegnese, mentre i progetti di Servizio Civile Nazionale hanno continuato ad aumentare: oggi sono 5 i bandi che continuano ad essere approvati. E ancora: Piazza Ragazzabile, il Cantiere di ecologia urbana che è diventato un marchio registrato dal Comune di Collegno ed esportato in molte città vicine e nel resto d’Italia.

Il riferimento rimane l’empowerment socio-culturale, dove il protagonismo si sperimenta con i giovani; dove la propria idea può trovare spazio nella vita dell’intera comunità proprio perché le politiche giovanili sono trasversali alle politiche di un’intera Città. È così che il Progetto Collegno Giovani – attivo da quasi trent’anni – continua a sperimentare percorsi che trovano linfa nelle capacità del territorio, e sostegno economico dai bandi regionali, nazionali ed europei cui è costantemente in cantiere.

E’ proprio l’universo giovanile, con tutte le sue necessità e proposte, ad essere al dentro del programma elettorale della coalizione democratica che sostiene Francesco Casciano a sindaco di Collegno. I punti che ci si propone sono ambiziosi ma alla portata di una città moderna e “universitaria”: potenziare l’utilizzo di strumenti come Instagram, WhatsApp come occasione di pubblicità della Città, relazione con l’Amministrazione e allo stesso tempo per intercettare situazioni di disagio e richieste di ascolto; sostenere la creazione di una “Consulta dei giovani” come organo attivo di diffusione eterogenea delle iniziative: degli “youth influencer” in grado di agganciare giovani alla pari, e comunicare in modo informale eventi e progetti sul territorio; riconfermare e progettare evoluzioni sul ruolo dei Centri di Incontro e – grazie alla presenza della Consulta – orientare percorsi nei centri come l’animazione, l’ecosostenibilità, l’imprenditoria giovanile, la creatività, il protagonismo positivo nel territorio; attivare uno spazio – sia fisico che sui social – di ascolto giovanile, inteso come occasione di confronto tra pari e con adulti di riferimento, intercettando così quelle situazioni di isolamento giovanile, mancanza di ascolto; sostenere spazi informali dedicati allo studio e alle ripetizioni: alla Stazionetta, nella Biblioteca, vicino Fermi, nell’area Universitaria. La forma è quella del “social study”: approfittando del regolamento dei beni comuni per riappropriarsi degli spazi pubblici poco usati; incentivare il ruolo dell’Informagiovani come Antenna Europa di orientamento giovanile per le occasioni formative, ricreative e lavorative per l’estero, e allo stesso modo di sostegno per giovani singoli o in gruppo che vogliono accedere ai fondi europei;  mantenere l’impegno progettuale elaborato sinora, con la candidatura del Progetto Collegno Giovani a bandi regionali, nazionali e di fondazioni (Servizio Civile Nazionale, Locale, AAA, Graffi Urbani, nuovi progetti di Street Art …); continuare l’impegno del cantiere-laboratorio di ecologia urbana Piazza Ragazzabile, aumentando i posti disponibili per i giovani adolescenti e prevedendo una forma di retribuzione organizzata per gli auto animatori; sostenere progetti di protagonismo ed espressione giovanili: percorsi di cittadinanza attiva dove il compenso non è solo monetario ma di ricaduta sul territorio (ad esempio: utilizzo di spazi gratuiti, biglietti per rassegne/concerti, accesso a percorsi di alternanza scuola lavoro/tirocini per giovani interessati ma non per età); istituire un bando annuale rivolto alle associazioni per l’organizzazione di eventi/abbellimento di spazi pubblici coinvolgendo giovani del territorio per far conoscere così ai giovani stessi la ricchezza associativa del territorio, e allo stesso tempo sperimentare le loro idee in Città (ad esempio: serate musicali, talk bar per la conoscenza delle lingue…).

Grandi obiettivi per una città europea!

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