Politica

Cosa fa il PD per tre giorni a Bologna?

“Gli anni ’20 del 2000. Tutta un’altra storia”, la tre giorni che comincia oggi a Bologna per discutere insieme “del prossimo decennio e per inaugurare la Fondazione Costituente”. Così recita l’invito, poi continua

“Il primo gennaio del prossimo anno ci proietterà negli anni ’20 del 2000 e corriamo il rischio di vivere nuovi anni di odio, oppressioni e povertà, come in parte sono stati gli anni venti del secolo scorso”. Ormai lo avete sentito ripetere come un mantra da Nicola Zingaretti in tutte le interviste

“Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a una destra che si astiene su razzismo e antisemitismo, abbiamo visto organizzare cene per celebrare la marcia su Roma, si negano finanziamenti a studenti per andare ad Auschwitz e, infine, superstiti della Shoah, come Liliana Segre, costretti alla scorta, alla protezione dello Stato. Nel frattempo, i cambiamenti climatici mettono a rischio il pianeta e le diseguaglianze crescono, la precarietà segna la vita di milioni di persone, chi lavora vede continuamente messi a rischio i propri diritti e la loro dignità. Dall’ex Ilva alla Auchan, da Mercatone Uno alla Whirpool. Queste sono le sfide di cui vogliamo occuparci, cioè di come coniugare salute e lavoro, ambiente e crescita. Di come garantire dignità e opportunità alle persone. Invece la destra tenta di riportare l’Italia indietro, nella violenza. Accade anche nel resto del mondo, dove una destra feroce è pronta a riportare le lancette dell’orologio ai momenti più bui della storia. Per questo è il tempo dell’impegno. Abbiamo il compito, insieme, in Italia e in Europa, di guidare, condizionare e contribuire a segnare la storia. Trasformare quella disperazione delle persone che sfocia in odio, quel senso di smarrimento che vivono milioni di persone, in speranza. Un compito difficile e allo stesso tempo irrinunciabile. Noi vogliamo combattere per fare in modo che questi anni siano invece anni straordinari di riscatto, rinascita e liberazione umana. Saranno tre giorni di assemblee, dibattiti, laboratori, plenarie con tantissimi ospiti. Con loro, ci confronteremo e discuteremo insieme degli anni ’20 di questo secolo che stanno per arrivare. Per immaginarli come la porta verso un altro cammino.” Diciamo la verità: quando l’appuntamento era stato pensato e programmata non era neanche nell’immaginario più ardito l’idea di passare dall’opposizione al governo del Paese, si immaginava un percorso più lungo e che passava attraverso una “rifondazione del PD” a Bologna, guarda caso trent’anni dopo Occhetto che scioglie il PCI. Infatti, è girata anche la voce che fosse il luogo giusto per cambiare nome al PD.., niente di tutto questo succederà a Bologna nel week-end, anzi 300 segretari di circolo hanno scritto di non prendere decisioni affrettate sulla riforma del Partito. Anche da Torino e dalla valle della Dora Riparia ci saranno partecipanti, da loro ci faremo raccontare come davvero andrà e cosa si è deciso.
https://www.partitodemocratico.it/tuttaunaltrastoria/

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Un pensiero su “Cosa fa il PD per tre giorni a Bologna?

  • Caroline Xhaet

    Preferirei che per definire il nostro impegno dei prossimi anni, venisse usata la parola lavorare al posto di combattere… non siamo in guerra e gli avversari non sono nemici…. quindi i prossimi anni vogliamo lavorare per e non combattere per…. facciamo attenzione al linguaggio che usiamo proprio per non omologare la narrazione dei nostri avversari che volutamente mira ad alzare i toni, a creare un clima che giustifichi la violenza , Che serva loro per giustificaresoprusi e sopraffazioni ecc ecc

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