Sanità

La vita del medico di base al tempo del Corona Virus

Se la preoccupazione principale è quella di evitare la diffusione del virus fra i cittadini dobbiamo anche chiederci come proteggere chi è a contatto con le persone. In questi giorni, come sempre, il riferimento più vicino è il “proprio medico”, quello che ci conosce meglio, quello che sa tutta la nostra storia clinica e che non per nulla sono chiamati “di base”, perchè da loro si comincia.

Abbiamo sentito il dott. Mauro Grosso Ciponte, medico di base a Collegno e presidente regionale dello SNAMI. ” Per noi è cambiato tutto, dando indicazione di non venire in ambulatorio per evitare “assembramenti”, riceviamo solo su appuntamento e cerchiamo di rispondere a tutte le domande, anche le più banali tipo: “dove trovo la mascherina ?” oppure “mi fa lei il tampone per sapere se sono infetto? “. Ovviamente il nostro lavoro è aumentato e di molto, per ricevere su appuntamento e rispondere al telefono finiamo per stare tutto il giorno in ambulatorio. La nostra è una lotta a mani nude, ci siamo dovuto comprare tutto quello che serve, ma ci siamo e facciamo il nostro dovere!!”

Il dottor Grosso Ciponte da buon sindacalista dei medici avrebbe anche delle rimostranze da fare, ma “oggi è il tempo di superare la crisi e contenere il più possibile i danni, domani si spera che si rifletta su qaunto avvenuto e su come possiamo migliorare “il nostro lavoro al servizio dei cittadini

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