L'intervista della domenica

Speriamo torni presto la magia del cinema

di Alessandra Neglia

Per evitare che il coronavirus  si possa diffondere tra le persone è stato deciso, dal Governo italiano, di sospendere le attività aperte al pubblico nelle sale cinematografiche.

Così abbiamo intervistato Franco Rosso e suo figlio Stefano che da molti anni si sono dedicati alla gestione dei cinema di Collegno e di Pianezza. Entrambi hanno spiegato che stanno vivendo un momento difficile, non solo loro, ma tutte quelle persone che svolgono  attività inerenti al mondo del cinema.

Franco Rosso ha raccontato che fin da piccolo era appassionato cinefilo, infatti nel 1960 a Collegno, riuscì a far trasformare un vecchio oratorio gestito dal parroco- Don Scaccabarozzi- in un cinema, così nacque lo  “Studio Luce”. Dal 1975 al 1995 anche il cinema “ Stazione” di Collegno, e ricorda che uno dei film che proiettato fu “La Febbre del sabato Sera”, un evento straordinario con una enorme affluenza di pubblico.

Franco Rosso è un collezionista di materiale cinematografico, si dedica in particolare alle pellicole del formato 9.5, usate nel 1935 dai nobili francesi, con i quali fecero delle stampe di film muti, oggi si ritrova una cineteca con tutte le opere francesi di quegli anni.

Suo figlio, Stefano Rosso invece, ha voluto ampliare la gestione cinematografica della sua famiglia, prendendo in gestione negli anni Novanta il cinema “Orfeo” di Pianezza, facendone una multisala e ricorda con piacere i campioni di incasso, per esempio, “Il nome della Rosa”, ”Titanic” e “La Mummia”. Oggi continua a gestire il Cinema di Pianezza “Lumiere” e il cinema “Paradiso” di Collegno.

Insieme commentano che : “Stiamo vivendo un momento critico, il coronavirus ha spento tutte le attività cinematografiche, e sperando che questo periodo passi in fretta, ci auguriamo di ritornare tutti insieme a riaccendere il grande schermo per rivivere emozioni che solo il cinema ci regala”

Lo auspichiamo anche noi !

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