CollegnoCulturaZona Ovest

Tra le pagine dei libri con leggerezza e profondità

di Chiara Lovera – Psicologa e Psicoterapeuta

Arianna ed Elisabetta sono fondatrici e proprietarie di Pandizenzero – Libreria per bambini e Spazio Famiglie: un luogo particolare dove i libri non solo si acquistano,si incontrano.

Pandizenzero è una libreria indipendente, l’unica a Collegno, in via Silvio Pellico angolo via Trieste e l’unica specializzata in libri per l’infanzia. Pandizenzero nasce dall’idea di Arianna ed Elisabetta di avviare un’attività dove poter mettere in campo la comune passione per i libri e le illustrazioni e le loro competenze professionali, acquisite nell’ambito della formazione: Arianna è una psicologa del lavoro che si è occupata per molti anni di formazione per adulti, Elisabetta, laureata in scienze della formazione indirizzo DAMS e diplomata attrice, è anche tecnico di arteterapia, e si è occupata di formazione per adulti, bambini e ragazzi attraverso tecniche attive (teatro, arte …).

E’ nell’ambito della formazione che si sono incontrate ed è lì che nasce un legame professionale e anche un’amicizia. Così mi raccontano la loro avventura professionale e imprenditoriale: Arianna: … un termine che si può adattare alla nostra libreria, anche se è molto riduttivo è “libreria didattica” . Nel 2016 abbiamo preso contatti con una libreria di Roma, la libreria Centrostorie, una libreria molto simile a quella che era nella nostra mente, che lavora da molto tempo in un quartiere di Roma difficile,Cento Celle. Negli anni, loro hanno avuto l’ idea di formare e informare gli altri librai di questa tipologia di attività, non solo una libreria,ma una libreria con uno spazio di attività e di mettersi in rete. Noi siamo una libreria indipendente e facciamo parte di questa rete che si chiama CLEIO . Questo ci permette, non solo di avere un potere di acquisto o di interloquire con più facilità con le case editrici e i fornitori ma, cosa molto importante, crea una condivisione di esperienze , una formazione continua, lo scambio di progetti che partono dalle idee di singole librerie e poi si realizzano in iniziative comuni.

Elisabetta : Abbiamo iniziato con il MIP della Città Metropolitana di Torino e poi Arianna ha scoperto che c’era un progetto sulla città di Collegno (dove vive) dal nome ” Imprenditori su Collegno” per avere un piccolo contributo economico. Avevamo già escluso di aprire a Torino e Collegno ci è sembrato il posto giusto. E’ la prima città che si apre verso le valli ed è un comune attento alle politiche per la famiglia e l’infanzia, così abbiamo partecipato al bando e lo abbiamo vinto. I libri qui non sono degli oggetti fra gli altri o, parlando di libri per bambini, non sono solo dei giocattoli ma sono dei veri e propri compagni perchè grazie alla vostra capacità di guidare i lettori attraverso la scelta del libro da acquistare , come dire, ne sottolineate la ricchezza aiutando il lettore a conoscere ed esplorare le sue emozioni. Un libro qui da voi non è soltanto un oggetto o un passatempo come un altro, per esempio come guardare un cartone animato, è qualcosa di diverso …

Arianna: Tutti I libri e tutte le tipologie di giochi che abbiamo qui li scegliamo uno ad uno , questo è il vantaggio (e la difficoltà!) di essere una libreria indipendente perchè non abbiamo vincoli imposti sulle scelte. Abbiamo sempre un occhio alle novità del momento ma scegliamo I libri che a nostro avviso sono libri di qualità e che ci piacciono. Cerchiamo di leggerli il più possibile per conoscerli e per offrire a chi entra nella nostra libreria una consulenza personalizzata, è una cosa che non abbiamo concordato, è nata spontaneamente e abbiamo cercato di mantenerla anche durante il periodo del lockdown. Quando arrivano i clienti che ci chiedono una tematica precisa, selezioniamo una rosa di libri di diverse case editrici che l’affrontino da punti di vista differenti e li raccontiamo.Tra i nostri scaffali, abbiamo uno spazio dedicato ad aree tematiche specifiche o a fasi di vita del bambino (il ciuccio, la scuola, l’arrivo di un fratellino… ).

Elisabetta: … e poi la parte più bella è l’incontro con la persona che partendo da una domanda precisa scopre libri che non aveva avuto modo di incontrare per arrivare al tema. Abbiamo il feedback di genitori o insegnati che tornano per dirci che hanno trovato il libro giusto, che ci dicono che grazie a quella storia hanno risolto una questione. Moltissimi genitori utilizzano la storia in modo educativo . C’è sempre più consapevolezza da parte dei genitori dell’uso del libro come uno strumento per aiutare i figli ad affrontare un argomento. La storia è un’esperienza protetta nella quale si vive un’avventura che inizia e si conclude. E’ importante che i bambini possano fare quest’esperienza che, come dicevi tu, è completamente diversa dal guardare un cartone animato, un film, perchè proprio la lettura con i suoi tempi dà la possibilità di immaginare, è davvero un’esperienza, non è un passatempo: succede qualcosa, si vive qalcosa in quel momento. Attraverso un libro può esserci una trasformazione e mi viene in mente che i libri per bambini e ragazzi possono essere utili per gli adulti stessi nell’affrontare emozioni complesse o “scomode” …

Elisabetta : Se un libro è di qualità ha tantissimi livelli di lettura: soprattutto per gli albi illustrati esiste un livello di base che lo rende comprensibile per un bambino anche piccolo, e altri che possono essere colti da un adulto o da un bambino in età diverse e che gli permettono di ricevere sempre qualcosa di nuovo. Arianna : Nella scelta di un albo illustrato, anche l’adulto ci mette del suo. Un libro può risuonare delle emozioni o dei ricordi , per questo ci piace raccontarlo mentre lo proponiamo, per aiutare soprattutto gli adulti a coglierne le sfumature . Con i bambini invece sono molto utili le letture animate ( adesso sospese) …

Elisabetta : la lettura animata dà vita alla storia … “Storie piccine piccio’” e’ l’attivita’ di letture animate pensata per I bambini da 0 a 2 anni.

Elisabetta : E’ importante iniziare a leggere ai bambini il prima possibile. Anche nella pancia della mamma. Ci sono mamme che vengono e leggono alla loro pancia, il rapporto del bambino con la voce della mamma inizia subito ed è importante perchè si crea questo legame, questo rito che è importante: la lettura insieme in famiglia.

Arianna :La voce è il nostro strumento musicale interno attraverso cui passano le nostre emozioni. Il bambino non comprende le parole ma comprende l’emozione di chi legge e questo è nutrimento emotivo. Ci sono tantissimi studi che mostrano come sia importante la lettura precoce, soprattutto entro i primi 3 anni di vita del bambino , perchè migliora le loro capacità emotivoempatiche, relazionali e anche linguistiche.

Elisabetta: Con le letture animate arriviamo fino agli 8 anni circa ma in realtà vorremmo “sfondare” la fascia d’età dei nostri gruppi di lettura : c’è un progetto, che speriamo vada in porto a settembre, che si chiama “Sconfinamenti” e che è stata creata dalla rete di librerie di cui facciamo parte proprio per I lettori più grandi , diciamo per l’età 8+. Noi lavoriamo già con le scuole primarie ma vorremmo che le nostre attività in libreria “sconfinassero” in quell’età perchè quello è il momento in cui bisogna “riacchiappare” i lettori. Quando arrivano alle medie c’è il divario tra chi resta lettore forte e chi si perde ma non è perchè ai bambini non piaccia leggere, è perchè bisogna trovare i modi giusti e i libri giusti.

Arianna : A questo proposito, hanno una grande forza gli albi illustrati perchè hanno un doppio linguaggio: parola e immagine, dove l’immagine ha lo stesso peso se non maggiore del testo, per esempio nei silent book (libri senza parole). Questo è bello ma è anche molto utile perchè i bambini imparano ad elaborare due linguaggi. Si è capito già da un po’ l’importanza di questo ma adesso si è percepita l’importanza dei linguaggi misti per tutte le età e numerose sono le proposte editoriali di Graphic Novel e Fumetti anche per bambini e ragazzi più grandi. La qualità di un libro non è data dalla quantità delle parole … L’ultimo anno e’ stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria, a causa della pandemia i vostri laboratori sono stati penalizzati e mi chiedevo se c’è stato un cambiamento e in quale direzione rispetto alla lettura.

Elisabetta : Innanzittutto i libri sono stati riconosciuti abbastanza in fretta come bene essenziale e questo è stato importantissimo per tutta la filiera dell’editoria durante il lockdown . Abbiamo riconosciuto che le famiglie hanno trovato nel libro un supporto importantissimo. Durante questo periodo non ci hanno fatto delle richieste particolari per affrontare l’isolamento , però hanno comprato tanto. Noi abbiamo cercato di attrezzarci con le consegne a domicilio, le spedizioni, servizi che restano attivi.

Arianna: Abbiamo attivato un servizio per mantenere la nostra consulenza personalizzata con un semplice form di google, che si chiama “Consulenza online” nella quale facciamo alcune domande come quelle che facciamo in libreria per cercare di mantenere un contatto. Anche attraverso le chat di whatsapp che sono letteralmente esplose o le telefonate …

Elisabetta: per mantenere un filo diretto. Abbiamo anche aderito ad un servizio di e- commerce che si chiama “Bookdealer” dal quale il cliente può acquistare online dovunque sia scegliendo la libreria da cui acquistare, in modo da mantenere una libreria di fiducia.

Arianna e Elisabetta mi spiegano che per mantenere uno spazio per le loro attivita’ hanno aperto, in tempi di lockdown, un canale youtube [Libreria Pandizenzero] che le persone seguivano regolarmente e per il quale hanno ricevuto tanti riscontri positivi, perche’ la loro presenza seppure nella distanza e’ stata un modo per affrontare l’isolamento e creare “ un senso piu’ grande intorno alle storie, un senso di comunita’”, come spiega Elisabetta.

Al termine della nostra intervista, mi dicono che stanno pensando a come ripartire ora che il Piemonte è tornato in zona gialla. I laboratori di arte organizzati per i bambini più grandi, dove è possibile mantenere il distanziamento imposto dall’emergenza sanitaria, stanno per ripartire mentre invece, i laboratori per i bambini più piccoli per ora restano fermi – per problemi di distanziamento e per scelta delle due libraie che hanno pensato che sarebbe penalizzante imporre un distanziamento ai piccolini, che devono potersi esprimere e muovere liberamente. Con l’arrivo della bella stagione, però, dovrebbe ripartire “Storie sotto l’albero AL PARCO ” un’attività di lettura all’aperto gratuita e patrocinata dalla Città di Collegno , che svolgono fin dall’anno della loro apertura, presso il Parco della Certosa di Collegno . Se entrerete nella Libreria Pandizenzero troverete questa poesia di Nicola Cinquetti che Arianna ed Elisabetta hanno scelto per accogliere i loro clienti e che racchiude con parole lievi il senso profondo dell’incontro con un libro :

“Se mi fai la cortesia di portarmi in libreria ma di quelle piccoline per bambini e per bambine profumate un pò di legno con i fogli da disegno i pastelli nei barattoli, il tappeto dei giocattoli dove non si spegne mai la pazienza dei librai sempre in piedi, sempre pronti a tuffarsi nei racconti io sta sera ti prometto che rimango nel mio letto senza neanche protestare col mio libro da sfogliare tra le tiepide lenzuola senza più sentirmi sola”.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *