Rubrica di psicologia

OLTRE L’UOMO E LA DONNA: PENSARE ALLE PERSONE


di Chiara Lovera – Psicologa e Psicoterapeuta dell’età evolutiva

Quando sia arriva ad accettare che persino fra gli esseri umani più legaticontinuano ad esistere distanze infinite, si può vivere meravigliosamente finaco a fianco

se ciascuno riesce ad amare quella distanza in modo da vedere l’altro stagliarsi contro il cielo nella sua completezza.

Reiner Maria Rilke, Lettere

La nostra cultura ci ha voluti per secoli “Maschi” e “femmine” e non persone facendo coincidere identità di genere e identità sessuale.

 L’emergenza sanitaria ha mostrato il carico legato alla conciliazione tra famiglia e lavoro soprattutto a spese delle donne e i fatti di cronaca delle ultime settimane con le donne scese in piazza per tutelare il diritto sul loro corpo acquisito con la legge sull’aborto mostrano tutta la fragilità di un sistema che ha ancora molta strada da percorrere in ambito di pari opportunità.

Esistono studi in ambito psicologico che ricercano tratti psicologici specifici  per uomini e donne: emerge come esistano alcune aree prerogativa di ciascun sesso – le abilità linguistico-verbale e la comunicazione non verbale a tonalità emotiva per le donne e una maggiore abilità in compiti visuo-spaziali per gli uomini – ma anche come queste differenze si attenuino con l’età e come gli stereotipi di genere influenzino le prestazioni del singolo e la percezione delle prestazioni di persone dell’altro sesso.

Il punto è non appiattire le differenze  ma valorizzarle considerando quale mancanza creino gli stereotipi di genere non solo nella visione del femminile ma anche del maschile. Ci perdono qualcosa tutti. Come scrive la collega Valentina Alice Tomaselli: “L’eguaglianza di genere è un dono non solo per le donne, ma anche per gli uomini, dal momento che insegna a questi ultimi a cambiare e sostituire vecchie forme di mascolinità – che bloccano le loro relazioni e il loro benessere emotivo – con nuove forme di identità che includano la libertà di essere se stessi” (https://www.uppa.it/educazione/pedagogia/educazione-emotiva-nei-bambini-maschi/ ) . L’autenticità – la possibilità di essere se stessi – come diritto da difendere per andare oltre le categorie uomo/donna e guardare alla persona.

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