Politica

Non è un Paese per giovani

Le ha dette chiaramente il presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno 2019 quali sono le cose da fare per i giovani italiani:

“La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilità, ma a cui dobbiamo al contempo affidare responsabilità…. Ogni società ha sempre bisogno dei giovani. Se possibile ancor di più oggi che la durata della vita è cresciuta e gli equilibri demografici si sono spostati verso l’età più avanzata…Occorre, al tempo stesso, investire molto sui giovani.Diamo loro fiducia, anche per evitare l’esodo verso l’estero. Diamo loro occasioni di lavoro correttamente retribuito. Favoriamo il formarsi di nuove famiglie. “

In sostanza per Mattarella il nostro non è un Paese per giovani, se è vero che bisogna andare all’estero per trovare un lavoro, se quello che si trova in Italia è spesso sottopagato e se non esiste una politica per la promozione della vita autonoma.

I dati non mancano e sono drammatici da tempo: i giovani restano nella famiglia di origine fino a tarda età, il lavoro è precario, l’avventura all’estero, per chi se la sente, è l’unica via per evitare di fare niente in Italia.

Ovviamente non è per tutti così, ma di sicuro si è bloccato un meccanismo di sostituzione che ha consentito anche ai nati nel periodo del baby boom di trovare lavoro. Le cause sono tante e non è possibile riassumerle in fretta e ognuno potrebbe dire la propria. Per esempio: non si va più in pensione e non si lascia spazio ai giovani; i giovani scelgono di formarsi su percorsi senza sbocchi e non per quelli di cui c’è bisogno; la rivoluzione tecnologica ha ridotto la quantità di lavoro……

Quindì? Ognuno si arrangi e si confermi il dato che le assunzioni avvengono al 99% tramite conoscenze e solo all’1% tramite canali istituzionali? Esiste una via di mezzo tra la piena occupazione da socialismo reale che solo le assunzioni nel pubblico impiego potrebbe avvicinare e la crudeltà di un mercato del lavoro che vede nei riders che portano cibo a caso il nuovo esempio di schiavitù senza regole? Ma soprattutto che fine ha fatto la dignità del lavoro nella Patria di Di Vittorio? (Forse andrebbe spiegato chi era).

C’è una cosa che rappresenta il minimo comune denominatore di tutta la situazione: la speculazione finanziaria ha completamente schiacciato la capacità di produrre ricchezza economica e sociale attraverso il lavoro. Verrebbe da dire che il capitalismo è arrivato al massimo della sua crudeltà, nel senso che non solo sfrutta i più deboli, ma che riduce a pochi i capitalisti, molto pochi. Infatti, oggi fare l’imprenditore è sempre più difficile, al punto che non si usano più parole come “padrone”, come se non ci fossero più differenze fra datore di lavoro e dipendente.

Quindi a chi si rivolge Mattarella con le sue considerazioni? Ancora una volta alla politica, ma soprattutto, al suo limite che oggi è riconducibile al fatto che è sempre meno partecipazione diretta e sempre più teorica rappresentanza. C’è una bella differenza fra organizzare i giovani e dire di rappresentarli.  In questo senso non ci può essere cambiamento personale e collettivo senza partecipazione diretta e nessuno la farà per te!

Sardine e giovani con Greta sono al momento in Italia le uniche espressioni politiche visibili di partecipazione diretta, il presidente Mattarella lo ha capito e lo ha detto alla fine del 2019.

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2 pensieri riguardo “Non è un Paese per giovani

  • Claudio Ferrari

    La prima domanda è semplice cosa ha fatto la SX per capire quanto stava accadendo con la globalizzazione?
    La seconda una conseguenza: ripartiamo dall’occupazione.
    Sappiamo che il lavoro non sarà mai più quello di prima, il progetto deve prevedere attraverso la divisione del monte ore lavorativo tra chi ha necessità di occupazione.
    La terza è la somma di errori politici ed economici, primo fra tutti l’allungamento dell’età pensionabile, messa in atto per esigenze di bilancio in seguito ad una cattiva gestione dell’inps.
    Utile ricordare il milione di euro all’anno dell’ex presidente…
    Oltre al jobs acs…
    E ancora, la pochezza realizzata in quello che è il futuro per i nostri ragazzi: l’alternanza scuola lavoro…
    Ci sarebbe molto altro ma sarebbe bello che -la voce della Dora- diventasse sempre terreno di scambio di idee e progetti.
    Grazie Umberto.

    Rispondi
  • Claudio Ferrari

    La prima domanda è semplice cosa ha fatto la SX per capire quanto stava accadendo con la globalizzazione?
    La seconda una conseguenza: ripartiamo dall’occupazione.
    Sappiamo che il lavoro non sarà mai più quello di prima, il progetto deve prevedere attraverso la divisione del monte ore lavorativo tra chi ha necessità di occupazione.
    La terza è la somma di errori politici ed economici, primo fra tutti l’allungamento dell’età pensionabile, messa in atto per esigenze di bilancio in seguito ad una cattiva gestione dell’inps.
    Utile ricordare il milione di euro all’anno dell’ex presidente…
    Oltre al jobs acs…
    E ancora, la pochezza realizzata in quello che è il futuro per i nostri ragazzi: l’alternanza scuola lavoro…
    Ci sarebbe molto altro ma sarebbe bello che -la voce della Dora- diventasse sempre terreno di scambio di idee e progetti.
    Grazie Umberto.

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