GrugliascoItalia zona rossa

Parla Dario Lorenzoni: “Ci si accorge delle cose importanti solo quando le si perde”

di Athena Pesando

Il coronavirus ha colpito anche Dario Lorenzoni, segretario del Partito Democratico di Grugliasco, gli abbiamo chiesto di raccontare la sua esperienza in prima persona.

“Ho avuto la polmonite, dovuta al Covid-19. Probabilmente il virus me lo ha trasmesso il mio caro amico Franco Mazzotta che poi è mancato, figura importante a Grugliasco che mancherà a tutti, a me soprattutto, e al partito per la sua attività, impegno, onestà e brillantezza. Io ho fatto l’isolamento dopo che è stata scoperta la malattia, l’ultimo giorno sono stato male e mi sono fatto ricoverare. Due settimane in ospedale terribili, probabilmente le più brutte della mia vita, attaccato a un respiratore e con i tubi da per tutto, poi quattro giorni in terapia intensiva e poi la riabilitazione. Le dimissioni mi hanno emozionato, non lo nascondo, queste cose provate sulla propria pelle cambiano le persone, ti fanno vedere la vita in maniera diversa, al di la degli strascichi che poi lasciano. Ora ho terminato l’isolamento ma non sono pronto a tornare alla vita normale: mi stanco facilmente, faccio fatica a concentrarmi, però finalmente posso uscire nelle fasce orarie della mutua, prendere una boccata d’aria e fare due passi per i 200 metri dall’abitazione concessi.

Dario Lorenzoni aggiunge “Mi auguro che questa emergenza porti anche qualcosa di buono, e che serva alle persone a cambiare idea e prospettiva sui veri valori della vita. A me personalmente ha molto segnato>.

Conitinuerà a fare politica? <Per un mese, un mese e mezzo, non sono riuscito a partecipare, sono stato molto male e anche dopo l’uscita dall’ospedale ancora mi sento debilitato, ora piano piano si riparte. L’Amministrazione Comunale sta facendo un ottimo lavoro, non si sono mai fermati. Siamo in emergenza, non c’è un protocollo da seguire, ci si impegna nella maniera migliore possibile. I tempi per le decisioni sono ristretti, si rischia di sbagliare in buona fede.

Cosa si deve fare a Grugliasco per agevolare la ripresa della vita normale? “Ci si accorge delle cose importanti solo quando le si perde, e ora ciò che abbiamo perso è la normalità. Al netto di tutte leggi dell’Europa, del Governo, delle regioni, bisogna fare i conti con le competenze del Comune, che però ha compiti. Il PD si impegnerà a porre la massima attenzione alle famiglie che subiscono maggiormente la crisi, soprattutto quelle con anziani e disabili. Ci sono famiglie in cui in due hanno perso il lavoro, dovranno gestire i figli: come riapriranno le scuole è un altro tema importante. Bisognerà affrontare anche la questione del distanziamento sociale, per chissà quanto, dovremo abituarci. Cambieranno le abitudini anche sul lavoro, lo smart working sarà sempre più diffuso e verrà perfezionato. Bisogna aiutare il commercio: la piccola e la grande distribuzione, si può pensare a una sospensione delle tasse e spese comunali. Il settore alimentare bene o male ha retto, ma la grande distribuzione di altri settori più in crisi andrà agevolata. C’è tanta gente in cassa integrazione, licenziata, ma molto in questo caso dipende dal Governo.”

E sulla sanità? “Ringrazio ovviamente medici, infermieri, protezione civile, polizia locale e tutta l’amministrazione. Penso più in generale che avremo bisogno di più attenzione ai servizi sanitari e credo si arriverà ad avere grandi cambiamenti nella vita sociale.

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