Città Metropolitana di TorinoCronache

Campus diffuso, aule in comune sul territorio

Si chiama “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune” il progetto della Città metropolitana di Torino nato per sopperire alla mancanza di aule studio al di fuori del centro città e per permettere a studenti e studentesse residenti nei Comuni limitrofi di accedere a spazi adatti allo studio.

Il progetto in collaborazione con ARCI Piemonte ha portato alla creazione di una rete di centri culturali, centri di aggregazione civica e spazi di prossimità nei Comuni di Carmagnola, Nichelino, San Mauro Torinese, Ivrea, Pino Torinese e Sangano, coinvolgendo sei realtà del territorio metropolitano:

Circolo Primo Maggio • Aula Studio May-Day di Nichelino

Circolo Margot • Aula Studio ZELO di Carmagnola

ZAC! Zone Attive di Cittadinanza • Aula Studio dello ZAC! di Ivrea

Centro Incontri “Luigi Tosco” • Aula Studio Tosco di Pino Torinese

Circolo Arci Casa Penelope • Aula Studio Roger di Sangano

Centro Sociale Boccardo di San Mauro Torinese

All’interno di questi circoli e centri di aggregazione è possibile non solo trovare uno spazio adatto allo studio, con disponibilità di rete wi-fi e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi (per esempio punto fotocopie), ma anche scoprire e partecipare alle tante attività che ciascuna di queste realtà realizza sul territorio.

“Con il progetto Campus diffuso la Città metropolitana di Torino vuole offrire un concreto servizio agli studenti e alle studentesse in cerca di luoghi accoglienti, aperti e vivi, in cui non solo poter studiare, ma in cui poter recuperare una dimensione di comunità, in cui stare insieme, confrontarsi, approfondire temi, organizzare iniziative; insomma luoghi in cui crescere, in cui protagonistə sono ragazzə” commenta la consigliera di Città metropolitana Valentina Cera delegata alle politiche giovanili. “Grazie all’Arci Piemonte per mettere a disposizione i suoi luoghi di socialità, da sempre presidi di democrazia e libertà, per realizzare questo importante progetto. Un servizio che dimostra attenzione e vicinanza alle aree periferiche, un servizio dedicato ai e alle giovani. Un progetto nel quale credo moltissimo e che va nella giusta direzione: quella della cura e dell’apertura di spazi di protagonismo e partecipazione per le nuove generazioni”.

Il presidente di Arci Piemonte Andrea Polacchi aggiunge: “Sono punti di riferimento per rimettere al centro la socialità, la partecipazione e i servizi di prossimità anche fuori dalle aree della metropoli e dei grandi centri urbani. È un importante segnale d’attenzione verso le aree periferiche da parte della Città metropolitana di Torino e un grande ringraziamento a Jacopo Suppo, Valentina Cera e tutte/i le/i consigliere/i delegati”.

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