TamponTax: una tassa ingiusta.
di Fabio Tumminello.
Perché parlare di Tampon Tax? Perché nel 2021 parlare di mestruazioni non deve e non può più essere un tabù.
Quando si parla del corpo e dei diritti delle donne ci troviamo a commentare – ormai quasi quotidianamente – episodi di abusi e ingiustizia inaccettabili e vergognosi che dimostrano come ci sia ancora tantissimo da fare per abbattere le barriere e le discriminazioni di genere.
Eliminare l’IVA su assorbenti e tamponi igienici nelle farmacie comunali è stata la prima proposta formulata dal nostro comitato. Una proposta rappresentativa degli ideali di Possibile, una misura di civiltà, equità e parità di genere.
E adesso vogliamo che se ne torni a parlare anche e soprattutto nelle sedi istituzionali, dove parlare di questi temi sembra quasi impossibile.
Ma le questioni di genere non hanno genere né appartenenza politica, sono battaglie che tuttə siamo chiamatə a portare avanti, in particolare quelle su un tabù storico come le mestruazioni.
L’Italia non ha ancora avviato un serio dibattito su questo tema, anche se la prima proposta, depositata in Parlamento da Giuseppe Civati e dalla nostra segretaria nazionale, Beatrice Brignone, è del 2016. Sono passati cinque anni eppure nulla è cambiato.
Fortunatamente tanti comuni, piccoli e grandi, tra cui anche Nichelino, hanno sposato questa iniziativa ed è dal loro esempio che dobbiamo ripartire.
Perché il ciclo non è un lusso e non deve esserlo soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, che ha evidenziato come la period poverty (in cui versano tutte quelle donne che non possono permettersi assorbenti e tamponi) sia una realtà da affrontare in un periodo di sempre maggiori disuguaglianza economiche e sociali.
Parliamone. Con i nostri colleghi a lavoro, con i nostri familiari, con le nostre amiche e i nostri amici. Noi cominceremo a farlo venerdì 3 settembre, alle ore 18.00, al Caffè della Reggia, insieme a Francesca Druetti e Martina Rubino, del comitato NoTamponTaxItalia.