Politica

Il Pd e le Primarie in Piemonte. Tre mozioni per un segretario

di Athena Pesando

Anche a Grugliasco come tutti i circoli del Piemonte, ha accolto la sua Assemblea in preparazione delle primarie del 16 dicembre quando i cittadini del centrosinistra, non soltanto gli iscritti al partito, potranno scegliere il segretario regionale del Pd. Tre i contendenti: Mauro Marino, senatore; Monica Canalis consigliera comunale a Torino e Paolo Furia, consigliere comunale a Biella. Le tre mozioni sono consultabili sul sito del Partito democratico e queste sono settimane intense per i candidati che incontrano iscritti e simpatizzanti in ogni angolo del territorio.

La prima mozione esposta è stata quella di Monica Canalis, presentata da Stefania Pisano <Le scorse elezioni ci hanno mostrato che ormai siamo visti come un partito d’élite, ecco perché il PD deve diventare popolare ma non populista. Popolare nel senso che sta in mezzo al popolo, che ne ascolta i bisogni e li trasforma in proposte politiche – ha esordito – La società è diventata liquida e con l’avvento dei social e della globalizzazione, ormai il mondo va più veloce della politica. Non siamo riusciti a essere “caldi”, la gente deve sentirsi parte del PD, non c’è democrazia senza popolo, per questo dobbiamo proporre attività diverse presso i circoli, come corsi di lingue, aule studio e non limitarci al tesseramento>.

A presentare la mozione di Mauro Marino è stato Raffaele Gallo <Il partito ha bisogno di una figura unitaria e maggioritaria per unire tutte le varie anime del partito, non dobbiamo ripetere l’errore delle scorse elezioni>. Gallo insiste molto su questo punto, poi espone quelli che sono i principali obiettivi della mozione Marino. <Prima cosa il lavoro. I millennials non chiedono più il “posto fisso” come nell’era fordista, ma vogliono aver la possibilità di cambiare lavoro, sviluppare le proprie idee tramite anche la creazione di imprese, abbiamo bisogno di un nuovo tipo di welfare che vada incontro a queste nuove esigenze e alle sfide della globalizzazione. Questo – ha concluso –  ci porta al secondo tema, quello del diritto alla casa: dobbiamo fornire a tutti gli strumenti per poter aprire un mutuo e avere una casa, è un tema che non possiamo lasciare alla destra, allo stesso modo dobbiamo riappropriarci dei temi dell’ambiente e delle infrastrutture in ottica di uno sviluppo eco-sostenibile>.

Pier Paolo Soncin ha invece esposto la mozione di Paolo Furia <Il PD deve tornare ad essere una forza di sinistra, ci sono temi importanti dei quali ci siamo dimenticati. La globalizzazione e il capitalismo hanno fallito ma ormai non possiamo tornare indietro, dobbiamo trovare nuove politiche che governino gli effetti di questi cambiamenti, anche nel lavoro, rimettendo al centro le persone. Dobbiamo ristabilire il dialogo con gli organi intermedi come i sindacati e le associazioni, non possiamo farne a meno – e ha poi illustrato gli obiettivi – lotta alle diseguaglianze, lavoro e istruzione universale, dobbiamo puntare a creare un ascensore sociale che permetta a tutti di avere una buona qualità della vita>.

Se le primarie siano utili  al confronto politico non è più così scontato, certo è che sono uno strumento che fa discutere.  <Non le ho mai amate, sono un istituto democratico che andava bene dieci anni fa quando portavamo milioni di persone a votare in tutta Italia – ha commentato Dario Lorenzoni, segretario del Pd di Grugliasco –  ma oggi, vista la disaffezione che c’è verso il partito, bisogna snellire il regolamento e abolirle quanto meno per questo periodo. Detto questo, come segretario, inviterò chiaramente la gente a votare>.

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