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VII giornata nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari. D’Ottavio “il nuovo parlamento potrà fare del 15 marzo la giornata nazionale di sensibilizzazione e di lotta ai dca”

<La Fame di Bianca Neve>. La seconda edizione pubblicata con Impremix edizioni del romanzo della giornalista Rosanna Caraci, socia dell’associazione Mi Nutro di Vita, esce alla vigilia della VII giornata Nazionale contro i disturbi alimentari e testimonia la grande attenzione del pubblico nei confronti del problema, definito epidemia sociale e silenziosa.

Anoressia e bulimia causano migliaia di vittime ogni anno, 3.240 nel 2016, e riguardano tre milioni e mezzo di persone ma si fa ancora fatica a riconoscerli, con una grande confusione tra sintomi e manifestazioni. I disturbi alimentari sono un problema grave, in aumento, ed è preoccupante osservare come l’età dell’insorgenza dei disturbi si stia progressivamente abbassando. Secondo l’Osservatorio del Ministero della Salute sono più di 3 milioni le persone ammalate. Si è abbassata moltissimo l’età di esordio, si ammalano bambini di 8-10 anni, con conseguenze più gravi.

La seconda edizione de “La Fame di Bianca Neve” romanzo di Rosanna Caraci pubblicato con Impremix giunge alla vigilia della Giornata nazionale del fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari, testimoniando l’interesse suscitato dal libro nell’opinione pubblica sul tema e si apre con la prefazione di Stefano Tavilla, presidente dell’Associazione Mi Nutro di Vita. Tra i contributi che accompagnano la ristampa, quelli del prof. Francesco Risso neuropsichiatra e di Umberto D’Ottavio già deputato del Partito Democratico che proprio lo scorso anno insieme con l’on. Pastorino fu primo firmatario di una proposta di legge che chiedeva al Ministero della Salute di riconoscere la giornata nazionale del Fiocchetto lilla come momento istituzionale di incontro, prevenzione, impegno e azione contro i Dca.

<In occasione della VII giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla è un dovere non solo ricordare i numeri che fanno dei disturbi alimentari un’epidemia sociale ma rinnovare l’impegno da parte di tutti affinché la politica e le istituzioni siano accanto alle famiglie e ai pazienti con proposte che incoraggino la costituzione di centri multidisciplinari nel nostro Paese, rafforzando le campagne di informazione e prevenzione a cominciare dalle scuoledichiara l’on. Umberto D’Ottavio, aggiungendo –  Il dibattito è arrivato in Parlamento anche grazie al romanzo “La Fame di Bianca Neve”. Forse troppo tardi, forse ancora senza la necessaria consapevolezza. Di sicuro dovremo fare in modo che entri nei programmi per la prossima legislatura. Non sono mancate le proposte di legge, è, invece, mancata la convinzione di potercela fare, e non bisogna mollare! La proposta di legge verrà ripresentata dal deputato Pastorino,  così che il nuovo parlamento potrà fare del 15 marzo la giornata nazionale di  sensibilizzazione e di lotta ai disturbi alimentari.>

<L’affetto incontrato da Bianca nelle presentazioni di questo romanzo è stato travolgenteaggiunge l’autrice Rosanna Caracie  ha permesso di parlare di tante piccole donne invisibili e delle loro famiglie, non solo genitori ma fidanzati, mariti e figli. Bianca sa uscire dalle pagine del romanzo e sedersi insieme a noi, con la propria dolce strafottenza, ma felice: perché ora viene vista>.

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