GrugliascoZona Ovest

Presentato il Polo Scientifico dell’Università a Grugliasco

Il nuovo Polo Scientifico si estenderà su una superficie di 121.660 mq e porterà a un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000. La copertura economica dell’intervento è garantita da un contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca di 42.5 milioni e dall’anticipazione finanziaria del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Nel progetto sono previsti 22.000 mq per aule per didattica e per lo studio, spazi comuni e servizi per studenti mentre 47.500 mq saranno l’estensione degli spazi per la ricerca. Alle attività sportive multiple affidate al Cus Torino (basket, volley, pallamano, lotta, ginnastica artistica/ritmica, ecc.) saranno dedicati 7.300 mq inclusa la pista di atletica leggera al coperto (discipline della velocità, salto in alto, lungo e con l’asta).  Punto di snodo e di interazione fra l’attività universitaria e la città una grande piazza attrezzata di 7.200 mq, spazi per la ristorazione, caffetteria e aree relax all’interno degli edifici (a gestione diretta dell’Università) e il nuovo parco urbano di 40.000 mq. A completamento dell’opera la passerella sulla ferrovia, la viabilità di accesso e l’implementazione del sistema delle piste ciclabili.

Agli spazi dedicati alla didattica ed alla Ricerca saranno disponibili ulteriori 50.000 mq destinabili a specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con le aziende. Un pool straordinario di risorse tecniche e strumentali, strutture di ricerca di base e laboratori di ricerca avanzati saranno disponibili per una base ampia di potenziali utenti e contribuiranno al rafforzamento del trasferimento tecnologico dagli Atenei verso le imprese, a sviluppare progetti di innovazione offrendo al sistema di imprese l’accesso a strumenti (open access), laboratori (joint lab), tecnologie e professionalità avanzate, costruire partnership strategiche capaci di attrarre finanziamenti pubblici (bandi europei, nazionali e regionali) e privati (da fondi di investimento, venture capital, etc) e non ultimo contribuire a formare competenze professionali indispensabili da inserire nel mondo produttivo.

Il progetto di riunire in unico campus Dipartimenti differenti, permetterà di sviluppare maggiore sinergia tra i ricercatori in settori interdisciplinari, come l’Agrifood, la Chimica Verde, l’Energia Sostenibile, le Scienze dei Materiali, la Bioeconomia e la Sostenibilità Ambientale nell’ottica di un concetto di moderna “one health” che correla salute umana, animale ed ambientale. Allo stesso tempo la filiera della sanità animale potrà costituirà un ponte ideale tra le attività in questo campo e quelle nella costruenda Città della Salute.

“La firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione del Polo di Grugliasco – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino – è parte di una strategia che ha come obiettivo la caratterizzazione di UniTo come ‘Università di prossimità’. Lavoriamo, infatti, per confermarci un Ateneo di assoluto prestigio internazionale che affonda però saldamente le sue radici nelle specificità del territorio, nella vocazione ad innovare e a creare valore. Quindi ponendosi come driver principale di sviluppo economico e culturale. Il Polo scientifico di Grugliasco, in particolar modo, nasce per costituirsi come rete di opportunità per tutti e per mettere a sistema il sapere scientifico in un settore chiave per lo sviluppo delle nostre città come quello della sostenibilità ambientale.  Quando questo progetto sarà realizzato, avremo offerto all’area metropolitana di Torino e al Piemonte un Polo didattico e di ricerca d’eccellenza, che ottimizzerà la qualità dello studio e del fare ricerca secondo un modello già applicato e risultato vincente, anche con vantaggio per le aree nelle quali sono inseriti. Quello che insieme oggi stiamo mandando è un segnale importante, che dà prospettiva ad una visione di lungo periodo del nostro territorio, esempio virtuoso reso possibile dalla sinergia e dall’unione di intenti con le altre grandi istituzioni pubbliche e private e con il mondo delle imprese”.

La sottoscrizione del Protocollo – afferma Roberto Montà, Sindaco della Città di Grugliasco – completa un processo avviato da molti anni e destinato a incidere notevolmente sul destino di Grugliasco. Ospitare una sede universitaria così prestigiosa produrrà effetti positivi a livello di infrastrutture, tessuto produttivo e commerciale, costruendo al contempo nuove opportunità culturali ed educative, grazie anche alla realizzazione di un polo sportivo e di intrattenimento all’altezza dei migliori campus internazionali, in collaborazione con il Cus Torino. Il valore aggiunto della collaborazione istituzionale, sancita nel protocollo, è la capacità di collocare questo investimento infrastrutturale dell’Università di Torino a servizio di un più ampio e trasversale sviluppo del sapere, della didattica e della ricerca, in connessione con il sistema economico e produttivo. Abbiamo necessità, per garantire all’area metropolitana di Torino, al Piemonte e al nostro Paese, di rafforzare modelli di cooperazione finalizzati a sostenere un proficuo rapporto tra saperi, ricerca, impresa e territorio: solo così possiamo costruire un modello di sviluppo vincente e sostenibile a vantaggio delle nuove generazioni”.

“La nascita di un Polo come quello di Grugliasco è estremamente significativa perché potranno trovarvi casa progetti e attività comuni dei due Atenei torinesi, sia per quanto riguarda la ricerca, che la didattica. Il Politecnico potrà contribuire offrendo a questo centro di eccellenza la propria “conoscenza politecnica”, in particolare nell’ambito dell’ICT a supporto dell’agricoltura e di tutte le discipline proprie delle tecnologie green, con l’obiettivo, comune con gli altri attori di questo protocollo, di generare anche con iniziative di edilizia universitaria sostenibile impatto sulla società e contribuire a uno sviluppo dei territori basato sul valore della conoscenza e della formazione”, commenta Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino.

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