GrugliascoItalia zona rossa

Presentato il progetto “WELFARE DI COMUNITÀ” al CAAT per aiutare le persone in difficoltà

Si è svolta presso il mercato coperto del Caat (Centro agro alimentare di Torino) di strada del Portone 30, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Welfare di comunità” che prevede il recupero, da parte dei grossisti del Caat e grazie agli oltre 100 volontari, delle eccedenze alimentari ancora consumabili e la loro distribuzione organizzata e mirata a soddisfare i bisogni primari di quasi 200 nuclei familiari in condizione di momentanea fragilità economica, raddoppiati rispetto al 2019. I dati della Caritas, infatti, non lasciano dubbi, purtroppo. Rispetto al 2019, quest’anno, le famiglie grugliaschesi che hanno chiesto un pasto quotidiano sono aumentati quasi del 100%.  

Durante la conferenza stampa è stato anche firmato il protocollo d’intesa tra città di Grugliasco, Caat, Grossisti di Apgo fedagromercati, Cisap e associazione Solidarietà Alimentare, alla presenza del sindaco di Grugliasco Roberto Montà, dell’assessore al welfare di Grugliasco Elisa Martino, di Marco Lazzarino, presidente e legale rappresentante del Caat, di Gianluca Cornelio Meglio, direttore generale di Caat, di Stefano Cavaglià, presidente di Apgo Fedagromercati Torino (Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli), di Marisa Bugnone, presidente del Consorzio Cisap, del direttore generale del Cisap Marco Formato e del presidente dell’organizzazione di volontariato Solidarietà Alimentare Alberto Claudio Saluzzo.

L’obiettivo del protocollo è la raccolta e la distribuzione degli alimenti freschi, tramite le associazioni di riferimento sul territorio grugliaschese, ai cittadini che ne hanno bisogno.      

Ecco come funzionerà la raccolta

Grazie alla generosità di vari grossisti ortofrutticoli piemontesi, del Centro Agro Alimentare di Torino e di tanti sostenitori, Solidarietà Alimentare riceve tutte le settimane tra le 10 e le 20 tonnellate di frutta e verdura. Grazie a una rete di oltre 30 associazioni, parrocchie, comitati di quartiere, organizzazioni di volontariato diffuse nel territorio, si distribuiranno tutte le cassette ricevute, cercando sempre di aiutare il più alto numero di persone possibile. Solidarietà Alimentare può contare su oltre 100 volontarie e volontari, che si alternano presso il Centro Agro Alimentare di Torino, nella faticosa opera di smontare i bancali ricevuti, controllare cassetta per cassetta che gli alimenti siano in un buono stato di conservazione e caricare a mano le macchine, i furgoni e a volte i camion delle associazioni.

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