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Città di Collegno e Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino attraggono 5 aziende nell’area Metro Fermi

Cinque società proprietarie di aree edificabili aderiscono al progetto Ecosistemi Innovativi Metropolitani.

Le società Adelfia, Cervi, Gamma, Metro e Edifin aderiscono al progetto “Ecosistemi Innovativi Metropolitani” promosso dalla Città di Collegno e dal Patto Territoriale della Zona Ovest per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di localizzazioni industriali avanzate. Un’iniziativa nata per dare spazi  ad insediamenti prossimi alla Città dell’Aerospazio, che sorgerà nel distretto tra corso Marche e Corso Francia ed al Chilometro Blu biopolo di economia circolare della Zona Ovest. Un’asse in grado di accogliere le eccellenze facendo perno  sulle potenzialità del territorio favorendo un addensamento nell’area dell’attuale capolinea della Linea 1 della Metropolitana. 

Le società sono infatti proprietarie di una vasta area, di oltre 100mila mq di cui 20mila mq con possibile destinazione industriale e terziario, ideale per accogliere gli insediamenti proprio a ridosso del Terminal Fermi e collegate direttamente alla tangenziale tramite il Ponte sulla Dora. 

«“Ecosistemi Innovativi Metropolitani” – spiega il Sindaco della Città – è un incubatore di progetti strategici che favorisce l’insediamento di nuove imprese che trovano nella nostra zona un terreno fertile per metter insieme l’eccellenza della ricerca, dell’alta formazione politecnica e universitaria, un tessuto di eccellenze produttive e ambientali con amministrazioni pubbliche capaci di superare le lungaggini burocratiche favorendo la transizione verso una nuova epoca delle politiche industriali. Abbiamo già richieste molto interessanti anche dall’estero, i buoni progetti possono attirare qui competenze e investimenti importanti».

Da parte sua Fabrizio Bertone, amministratore delegato di Adelfia e Cervi sottolinea come: «in un tempo di grandi trasformazioni pensiamo sia importante mettere a disposizione un sito prezioso per un disegno strategico a valenza regionale, con la possibilità di accogliere nelle nostre aree imprese innovative e tecnologicamente avanzate. La nostra idea è di importare modelli nord europei dove fondi specializzati o soggetti investitori forniscono le soluzioni insediative chiavi in mano per le aziende». 

Il Presidente del Patto Zona Ovest di Torino Umberto D’Ottavio precisa che «questo quadrante dell’area metropolitana rappresenta storicamente un cluster manifatturiero e di saperi che ora ha l’opportunità di affrontare le transizioni produttive, ecologiche, energetiche, digitali. Un polo con progetti potenzialmente capaci di rilanciare l’intera economia regionale». Proprio il Patto Territoriale ha attivato uno sportello dedicato all’incontro delle realtà che stanno aderendo al progetto, raggiungibile per qualsiasi informazione allo 011.4050606 oppure scrivendo a patto@zonaovest.to.it con esperti che possono accompagnare e orientare attraverso diverse opportunità di localizzazione e finanziamento.

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