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78 km di nuove piste ciclabili nella zona ovest di Torino

In una continua ricerca di soluzioni innovative per promuovere la mobilità sostenibile, i comuni della cintura ad ovest di Torino, con Rivoli e Venaria Reale capofila, in collaborazione con il Patto Territoriale Zona Ovest di Torino, il 12 luglio presso il Castello di Rivoli, presentano gli studi di fattibilità dei progetti BikeOnda e NEXT GENERATION L.IN.ES., due progetti di territorio, integrati tra loro in un unicum finalizzato a promuovere un’evoluzione sostenibile del sistema della mobilità del territorio attraverso il completamento di una estesa rete ciclabile e il ridisegno degli spazi urbani attraversati.

Il progetto L.IN.ES., ideato come ridisegno delle grandi arterie della viabilità del territorio, mira a rendere le infrastrutture sostenibili, multimodali, resilienti ai cambiamenti climatici, accessibili a tutti i tipi di utenti e permeabili all’innovazione tecnologica. Questa visione olistica della mobilità sostenibile punta a favorire un’interazione sinergica tra veicoli tradizionali, mezzi di trasporto ecologici e sistemi di connessione intelligenti.

Parallelamente, il progetto BikeOnda si concentra sulla valorizzazione in chiave cicloturistica dell’area interessata dal torrente Ceronda, promuovendo il recupero e la rifunzionalizzazione del ricco patrimonio storico-naturalistico presente. BikeOnda mira a creare un ambiente accogliente peri ciclisti, con percorsi dedicati, infrastrutture di supporto e servizi di qualità. Il progetto offre l’opportunità di promuovere il turismo sostenibile, consentendo ai visitatori di godere delle bellezze naturali del territorio e della sua storia millenaria.

Elemento strategico dell’unicum è il lotto funzionale denominato “ Ciclovia Corona delle Delizie ” che collega trasversalmente i due progetti, L.IN.ES. e BikeOnda, lungo una direttrice che da Venaria Reale raggiunge il Castello di Rivoli, attraversando il territorio di Druento, Pianezza, Alpignano e Collegno, per raggiungere Rivalta (da Strada degli Appennini) e collegarsi alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Gli studi di fattibilità dei due progetti, finanziati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e cofinanziati da Città metropolitana di Torino e dagli stessi Comuni
sono stati realizzati dalle società di consulenza ARCADIS, LAND e DECISIO, evidenziando la sinergia tra i due progetti.

Durante l’evento, i rappresentanti delle società di consulenza hanno presentato in dettaglio i risultati dei loro studi, evidenziando le potenzialità e le sfide dei progetti BikeOnda e L.IN.ES.. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di discutere e condividere idee su come implementare con successo queste iniziative, coinvolgendo attivamente la comunità locale e le parti interessate.

L’evento sulla mobilità sostenibile a Rivoli ha dimostrato che l’adozione di soluzioni innovative e la collaborazione tra enti pubblici, società di consulenza e comunità locale sono fondamentali per costruire un futuro più sostenibile. I progetti BikeOnda e L.IN.ES. rappresentano un passo significativo verso un sistema di trasporti più efficiente, ecologico e inclusivo, ed i Comuni della Zona Ovest di Torino si confermano come un centro d’eccellenza nella promozione della mobilità sostenibile.

“Una nuova visione di città – afferma il Sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli – presuppone anche nuovi modi di percorrerle, con meno emissioni e con più sicurezza, con meno disagi e con più piacevolezza. Ecco perché ho sempre ritenuto che la mobilità ciclabile debba diventare a tutti gli effetti una parte essenziale del trasporto pubblico locale, agevolando gli spostamenti di ultimo miglio. I progetti a ciò dedicati si pongono, infatti, l’obiettivo di connettere arterie principali e strade di viabilità secondaria, per consentire ai viaggiatori una mobilità sempre più green e fungere da volano di sviluppo del settore turistico, secondo il medesimo concetto di sostenibilità. – prosegue il Sindaco – Fanno parte della strategia di sistema su cui la nostra Amministrazione è impegnata e sono frutto di un’idea complessiva di città, che si attua attraverso una ponderata serie di azioni specifiche e intenti comuni”.

Il Sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, dichiara “Condividiamo appieno gli obiettivi del progetto BikeOnda: promuovere la rigenerazione del territorio attraverso una serie di interventi volti alla sostenibilità ambientale e al benessere psicofisico. Uno degli obiettivi principali è il recupero della zona della Bizzarria e dei percorsi cicloturistici che affiancano il torrente Ceronda, che contribuiranno a valorizzare dal punto di vista dei collegamenti un’area nella quale vi è la presenza della Reggia di Venaria, patrimonio mondiale Unesco. Inoltre, il progetto si propone di promuovere il Parco Regionale della Mandria, sfruttando le potenzialità turistiche e naturalistiche del territorio. È quindi doveroso sostenere questa iniziativa e collaborare con gli attori locali, con le organizzazioni turistiche e con gli operatori economici, per massimizzare gli effetti positivi che il cicloturismo può offrire. Siamo fiduciosi che questa proposta porterà vantaggi a lungo termine per il nostro territorio e ne esalterà la bellezza e le ricchezze culturali e naturali. Un obiettivo che si potrà raggiungere ancor più con la partecipazione dei cittadini, protagonisti attivi di questa trasformazione sostenibile. Insieme, possiamo costruire un futuro prospero per la nostra città, in armonia con l’ambiente e valorizzando il nostro patrimonio culturale unico”.

“La presentazione dei progetti di mobilità sostenibile su cui stiamo lavorando non sono classificabili come semplici piste ciclabili – conclude il Presidente del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino, Umberto D’Ottavio –, ma si tratta di una vera e propria visione complessiva della mobilità e della trasformazione di un territorio importante come quello della zona ad ovest di Torino. Grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, i nostri Comuni hanno potuto avvalersi delle migliori collaborazioni per disegnare progetti che sapranno valorizzare, attraverso collegamenti sicuri e funzionali, i punti di snodo della mobilità e dei presidi territoriali. Con la presentazione di mercoledì 12 luglio abbiamo dato prova di essere pronti ad integrare i nostri progetti, dentro un disegno metropolitano e regionale che sta prendendo forma”.

Il Direttore di Decisio Alessio Grimaldi dichiara: “ Le progettualità di L.I.N.E.S e BikeOnda nascono dall’esigenza di superare il concetto che vede la ciclabilità equivalere a una semplice infrastruttura di mobilità inserita nello spazio in maniera casuale e non sempre funzionale alle esigenze di chi le utilizza. La ciclabilità è uno strumento che, se ben utilizzato, permette di trasformare le città, ridisegnandone gli spazi e andando a generare benefici trasversali, sociali, economici e ambientali. Questo sono questi due progetti: una visione di territorio, un primo passo verso la riqualificazione complessiva degli spazi di mobilità, che, attraverso il ripensamento della strada per ciò che la conosciamo, diventano motore di sviluppo e innovazione ”.

Per Arcadis Italia il progetto LINES rappresenta l’occasione per mettere a diposizione le sue competenze integrate per sviluppare un progetto complessivo di rigenerazione di un sistema di mobilità territoriale. La scala è quella giusta per incidere sui grandi temi che interessano l’ambiente urbano: la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana, l’adattamento climatico. Il progetto attiverà un processo di trasformazione complessiva che nei prossimi anni ridisegnerà una rete di spazi pubblici accoglienti, sostenibili e connessi. Un focus particolare interesserà Corso Francia, la più grande arteria urbana rettilinea d’Europa, che da infrastruttura di circolazione si trasformerà in asse strutturante un sistema di spazi pubblici di qualità e votati ad alti standard ambientali, al livello dei grandi progetti europei sui tracciati urbani principali, come la Diagonal di Barcellona o gli Champs Elysées parigini.

Per il co-fondatore di LAND Italia, Arch. Andreas Kipar, l’obiettivo strategico del progetto BikeOnda è quello di promuovere una rigenerazione territoriale in grado di riequilibrare la domanda di mobilità sostenibile attraverso la creazione di un’infrastruttura che, a partire dall’asse blu identificato dal torrente Ceronda, struttura il sistema dello spazio aperto e della fruizione. La messa a sistema delle eccellenze storiche, naturalistiche e degli itinerari ciclopedonali già presenti diventa l’occasione per definire una visione a scala metropolitana dove il territorio dell’Ovest Torino diventa il tassello in grado di mettere a sistema due importanti macro sistemi paesaggistici: da una parte trovando dialogo con città di Torino e riconnettendosi con il fiume Po, e dall’altra parte aprendosi a nord verso suggestivi paesaggi montuosi delle Valli di Lanzo.

DATI TECNICI DEL PROGETTO IN SINTESI

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