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Cure Domiciliari, il Piemonte è fanalino di coda

Siamo l’ultima Regione del Nord (Val d’Aosta esclusa) per percentuale di over 65 e over 75 assistiti in ADI e davanti solo a Lazio, Puglia e Calabria a livello nazionale per quanto riguarda gli over 75.
Tutte le Regioni d’Italia, o quasi, stanno facendo meglio del Piemonte in termini di Cure Domiciliari, modalità che sarebbe invece strategica alla luce del fatto che la popolazione piemontese è tra le più anziane d’Italia. L’emergenza da Covid-19 ha messo in evidenza quanto il sistema di assistenza territoriale abbia necessità di essere rafforzato. Le Cure Domiciliari rappresentano un bene fondamentale per i pazienti, soprattutto cronici e anziani, che necessitano di prestazioni di media-alta complessità e che spesso presentano anche fragilità sociali. L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), prevista dai LEA, consiste in un insieme di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi integrati con servizi socio-assistenziali.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte  chiede, con una interpellanza alla Giunta, di iniziare a puntare  su una modalità di cura strategica soprattutto nella drammatica fase che stiamo vivendo.

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