Circoscrizione 4SanitàTorino

Distretto sanitario nord-ovest – Buone nuove

Con l’inizio del 2022 la Circoscrizione 4 è entrata nel vivo dei lavori e la nuova giunta si è data l’obiettivo di agevolare la condivisione e lo stato dell’arte sulle novità e le progettualità che investono il territorio, motivo per il quale sono state convocate alcune commissioni tecniche interessanti e qualificanti i servizi territoriali.

Durante la convocazione del 1° febbraio, a tema i servizi del “distretto sanitario” nord ovest, con la partecipazione del dott. Carlo Romano, in qualità di Direttore, è stato possibile fare un focus sulle strutture di gestione diretta ed in particolare come i servizi sanitari sono attualmente organizzati, come verranno riqualificati e quali ambiti di sviluppo sono previsti per la circoscrizione. Il distretto svolge funzioni di tutela ed assicura i servizi di assistenza primaria di medicina generale, la pediatria di libera scelta, l’assistenza specialistica ambulatoriale, attività di cure domiciliari e attività di tutela della salute della donna, della famiglia e dell’infanzia, dei disabili, della popolazione anziana e di prevenzione cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche e del disagio psichico. È il punto di riferimento a cui affluiscono le istanze sanitarie e socio-sanitarie della comunità.

I servizi di cui il distretto è a coordinamento e gestione, interessano le circoscrizioni 4 e 5 e sempre più questo sarà evidente nell’organizzazione delle sedi operative, anche in virtù della digitalizzazione di buona parte dei servizi al cittadino.

Sotto la lente di ingrandimento dei cittadini e dei consiglieri la copertura dei principali ambiti e in tal senso buone notizie arrivano da Via Le Chiuse 66: dal 16 marzo 2020, chiuso al pubblico e attualmente riconvertito nel più grande Hub vaccinale territoriale, tornerà al suo splendore terminata l’emergenza sanitaria, così da restituire alla circoscrizione un punto prelievi molto importante, nonché recentemente ristrutturato.

Una nuova veste anche per l’Amedeo di Savoia, sul cui futuro incide il progetto “ospedali di comunità”: il PNRR, tra le altre cose, si pone l’obiettivo del potenziamento dell’offerta dell’assistenza territoriale attraverso lo sviluppo degli “Ospedali di Comunità”, strutture residenziali e a ricovero breve e destinate a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata.

Tale struttura potrebbe contribuire ad una maggiore appropriatezza delle cure determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari e andando proprio ad intercettare un bisogno effettivo del sistema sanitario italiano perché continuano a permanere sia le difficoltà di dimissione dei pazienti dall’ospedale, sia la necessità di garanzia della continuità assistenziale.

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