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Grugliasco: giù le mani dalla legge sull’aborto. M5S, PD e Articolo Uno insieme a difesa della donna, delle sue libertà di scelta e dei consultori

Il Movimento cinque stelle, con un ordine del giorno condiviso e firmato dal Partito democratico e da Articolo uno, chiedono a Sindaco e Giunta di Grugliasco di impegnarsi nei confronti della Giunta Cirio affinché sia ritirata al più presto la determina dirigenziale “Protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza” e che proroga i termini per le presentazioni delle domande delle organizzazioni e associazioni “Pro vita”.

<In merito alla “Modalità per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi presso le ASL delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni operanti nel settore della tutela materno infantile”, quello che vogliamo assolutamente ribadire e ricordare a tutte e tutti è che la legge garantisce il diritto all’aborto tramite l’accesso alla sanità pubblica in strutture laiche – dichiara Lella Bottazzi, capogruppo in consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle – . Noi riteniamo che le donne decise a intraprendere un determinato percorso debbano essere accompagnate da personale qualificato e competente all’interno di strutture specializzate come i consultori che, dal punto di vista delle risorse umane, sono dotate di team multidisciplinari in grado di assisterle in tutti gli aspetti>. <Questa è un’operazione che svilisce il ruolo dell’istituzione consultoriale – sottolinea Bottazzi – . Vogliamo farci portavoce, per ribadire un messaggio chiaro alla Giunta Regionale: Se davvero intende fare qualcosa per le donne allora inizi ad ascoltarle e a rispettarle>.

<Ancora una volta la destra non perde l’occasione per attaccare la legge 194, per intervenire a gamba tesa sul tema dei diritti delle donne – sostiene Pier Paolo Soncin capogruppo Pd in consiglio comunale – . Ancora una volta l’oggetto del contendere è il corpo delle donne che evidentemente i politici, maschi, al governo della nostra regione ritengono essere di proprietà loro. Come forze progressiste intendiamo opporci con forza a questa violenta deriva oscurantista>.

Nella discussione si inserisce anche Articolo Uno di Grugliasco; Antonio Terrioti, segretario cittadino: <Pur non facendo parte del Consiglio Comunale, condividiamo e aderiamo all’ordine del giorno presentato dal gruppo Movimento 5 stelle e dal gruppo del Partito Democratico, avente ad oggetto la tutela della salute della donna e del ruolo dei consultori. La recente scelta della Giunta Regionale del Piemonte di prevedere, attraverso un fondo specifico, la presenza di associazioni pro-vita dentro i consultori è contraria allo spirito della legge 194 ed è una chiara espressione di scelte ideologiche che condanniamo in modo fermo e alle quali ci opponiamo con tutti i mezzi disponibili>

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