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Referendum su eutanasia e cannabis legale: nasce il coordinamento torinese.

Al Cinema Romano di Torino, si è tenuta la conferenza stampa di lancio della sezione torinese del “Coordinamento per la protezione dei Referendum Eutanasia e Cannabis”.

Sono 24 le realtà che hanno aderito all’appello della Cellula torinese dell’Associazione Luca Coscioni, provenienti, sia dal mondo politico (Torino Possibile, Giovani Democratici – Federazione di Torino, +Europa e il Movimento 5 Stelle) sia dal mondo associativo (tra gli altri, il Comitato torinese dei Radicali Adelaide Aglietta, UDU – Unione degli Universitari e il coordinamento Articolo Zero).

Miriam Abate, in rappresentanza del coordinamento, motiva la nascita di questo nuovo soggetto associativo perché riunire le realtà favorevoli ai referendum serve per “mandare un chiaro messaggio politico alle istituzioni in vista dell’appuntamento del 15 febbraio” (giorno in cui la Corte Costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità dei due quesiti)”. Superato il vaglio della Consulta, gli organizzatori già prospettano la possibilità che il Coordinamento possa trasformarsi in un vero e proprio Comitato per il Sì in vista dei due appuntamenti referendari.

“In un momento difficile per la politica e la credibilità delle istituzioni” ha detto Riccardo Magi, parlamentare di +Europa, intervenuto in videoconferenza, è fondamentale “riuscire ad attivare il canale referendario” e “attivare il circuito della partecipazione popolare”.

Un aspetto sottolineato anche da Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, che ha evidenziato quanto su questi temi, particolarmente sentiti dalle cittadine e i cittadini, la società sia molto più sensibile rispetto ad una politica spesso indifferente e incapace di prendere una posizione netta su temi che ancora vengono considerati “divisivi”.

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