Come gestire affettività e sessualità nei ragazzi autistici
Lo avevamo anticipato con un precedente articolo ed il 28 aprile ci siamo presentati anche noi all’appuntamento.
La collaborazione tra l’Associazione GENIAUT e la dott.ssa Barbara Martino, ha generato un incontro interessante, grazie al quale genitori ed insegnanti si sono confrontati su un argomento delicato già di per sé, e che nel mondo dei ragazzi autistici può generare maggiori preoccupazioni, soprattutto nei familiari.
“La sessualità va sempre a braccetto con l’affettività – dichiara la dott.ssa Martino – e significa educare alla vita perché è una conoscenza incarnata che si costituisce “dalla culla fra le braccia di mamma che dice ti voglio bene” e poi dura per tutta la vita. Lo strumento privilegiato per prevenire le molestie sessuali e l’abuso sessuale è fare educazione alla sessualità e affettività ai genitori e ai ragazzi che hanno l’autismo.
È un diritto di ognuno e di ogni ragazzo autistico, quindi, vivere in modo pieno, dignitoso e soddisfacente la propria sessualità. La vera sfida per noi genitori e adulti di riferimento è : “dare voce al desiderio sessuale dei nostri figli autistici e restituire carezze alle loro mani”, conclude la Dottoressa.
Non solo momenti di pura teoria, perché la psicologa ha invitato e stimolato il suo pubblico a lasciarsi andare, per aprirsi al confronto e porre quelle domande che generalmente possono creare imbarazzo, ma in quel momento hanno trovato una risposta data con tatto e delicatezza.
“Sono stati offerti degli spunti molto interessanti e pratici su come affrontare l’argomento con i nostri figli, che siano verbali o meno, e possiamo dire che l’incontro è stato decisamente un successo, a dimostrazione del fatto che temi di questo tipo vanno trattati con grande professionalità e tatto. All’incontro ha partecipato anche l’assessore Matteo Cavallone, a dimostrazione di quanto le istituzioni siano sensibili e vicine a questo genere di iniziative, ha commentato Tiziana Spennacchio del Direttivo GENIAUT.
